“The imminent return of the Lord Jesus”

† “The imminent return of the Lord Jesus” † The Blog deals with the Parousia announced as imminent in the New Testament but never occurred, other missed prophecies and more... The great Christian Promise has not been kept. The “truth” about Jesus and Christianity. This is a religious website.

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14 giugno 2022

Il Modernismo e le inautentiche apparizioni di Medjugorje † Modernism and the inauthentic apparitions of Medjugorje

 

                Cardinal Carlo Carafa (?): Vulgus vult decipi, ergo decipiatur(L'Ape Latina, n. 2945): Il volgo vuole essere ingannato, dunque sia ingannato.
 
 
Tempo fa un signore devoto alla cosiddetta “Madonna di Medjugorje” mi chiese se ero “modernista”: io, motteggiando, gli risposi che diversi anni prima alcuni teologi avevano affibbiato l'appellativo di “modernista” proprio alla Madonna di Medjugorje o, meglio, a una sua esternazione molto particolare, che vi accenno in questo Post.
 
 
Giovanni Bellini, Madonna col Bambino
Giovanni Bellini, Madonna col Bambino.

Nel giorno 1 ottobre 1981, la Madonna di Medjugorje, in risposta alla “veggente” Vicka Ivanković, la quale le trasmetteva una domanda ― scritta su un bigliettino ― di un fedele che chiedeva se tutte le religioni sono buone (dobrein croato), avrebbe affermato: Tutte le religioni sono uguali [iste in croato] davanti a Dio. Dio regna su di esse come il sovrano nel suo regno. Nel mondo, non tutte le religioni sono uguali, perché la gente non si sottomette ai comandamenti di Dio. Li rifiutano e li denigrano” (Tomislav Vlašić, Kronika ukazanja u župi Međugorje [che significa “Cronaca delle apparizioni nella parrocchia di Medjugorje”], Ufficio parrocchiale di Medjugorje, 1981-1983, p. 11; la versione italiana citata è contenuta nel volume di René Laurentin e René Lejeune, Messaggio e pedagogia di Maria a Medjugorje. Raccolta cronologica dei messaggi. Urgenza del ritorno a Dio, trad. it. di B. Pistocchi, Queriniana, Brescia 1988, p. 300 e p. 149).

È significativo che la suddetta risposta del 1° ottobre 1981 non si legga nelle più diffuse raccolte devozionali dei messaggi di Medjugorje, destinate ad alimentare la fede nelle apparizioni: v., ex multis, Medjugorje 1981-2013. La storia con i messaggi della Regina della pace, trad. it. di G. L. Zenga, Matica Hrvatska, Čitluk-Medjugorje 2013, p. 23.

La risposta citata è in palese contraddizione con la dottrina della Chiesa Cattolica e ricorda le affermazioni tipiche dell'eresia modernista, secondo la quale “tutte le religioni son vere” (Pio X, Lettera Enciclica Pascendi Dominici Gregis, datata Roma, 8 settembre 1907, n. 14: vi avverto che la numerazione dei paragrafi, presente nella versione inglese dell'Enciclica, manca in quella italiana; cfr. anche Conc. Ecum. di Firenze, Bulla Cantate Domino: DS 1351; Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, n. 14; Dich. Dignitatis humanae, n. 1; Pio IX, Lett. Apost. Iam vos omnes: DS 2997-2999, Pio XII, Lett. Enc. Mystici Corporis Christi, “De salute hominum extra visibilem Ecclesiam: DS 3821; Giovanni Paolo II, Lett. Enc. Redemptoris missio, n. 36 e soprattutto Congr. per la Dottrina della Fede, Dich. Dominus Iesus, nn. 21-23): per i modernisti, infatti, secondo Pio X, “tutte le religioni, quante mai ne esistono, sono egualmente vere, poiché se nol fossero non vivrebbero” (Pio X, Lett. Enc. Pascendi Dominici Gregis, n. 15). 

Questo messaggio del 1° ottobre 1981, forse frutto di ingenuità, insieme con altri (v., ad esempio, il messaggio del 16 settembre 1981, in cui la presunta Madonna dice ai veggenti che non devono pregare per se stessi, dato che lei li ha premiati nel modo migliore, ma per gli altri, e quello del 6 maggio 1982, in cui si sostiene che le persone sono presenti nel cielo con l'anima e con il corpo), quando venne reso noto, suscitò sconcerto e indignazione in alcuni teologi, i quali si premurarono di precisare che, nelle apparizioni autentiche, la Madonna non afferma mai nulla che sia in contrasto con l'insegnamento della Chiesa (v. Donal Anthony Foley, Comprendere Medjugorje. Visioni celesti o inganno religioso?, trad. it. di A. Sandri, Edizioni Cantagalli in collaborazione con Eupress FTL, Lugano-Siena 2017, pp. 134 ss. e cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 67b).

San Tommaso d'Aquino, che, secondo la Chiesa Cattolica, deve essere seguito, più di tutti, come maestro (s. Thoma praesertim magistro) nello studio dei misteri della salvezza (cfr. can. 252, § 3 CIC 1983), insegna che il male deriva e si può riconoscere da singole mancanze: Bonum est ex integra causa, malum autem ex singularibus defectibus (Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae, II-II, q. 79, a. 3, ad 4; II-II, q. 110, a. 3, co.; cfr. S. Th., I-II, q. 19, a. 6, ad 1 e ivi, a. 7, ad 3).

A tale sconcerto venne posto in parte rimedio con alcuni messaggi di parecchi anni dopo, in cui la c.d. Madonna di Medjugorje condanna nominalmente, senza entrare nel merito, il modernismo (“modernizma” nel testo croato), tralasciando di specificare se si riferisce al modernismoin senso teologico; eccoli:

Cari figli, Dio vi ha dato la grazia di vivere e proteggere tutto il bene che è in voi ed attorno a voi e di esortare gli altri ad essere migliori e più santi, ma satana non dorme e attraverso il modernismo vi devia e vi guida sulla sua via. Perciò figlioli, nellamore verso il mio cuore Immacolato amate Dio sopra ogni cosa e vivete i suoi comandamenti. Così la vostra vita avrà senso e la pace regnerà sulla terra. Grazie per aver risposto alla mia chiamata” (Messaggio a Marija Pavlović del 25 maggio 2010).

Cari figli! Anche oggi lAltissimo mi ha permesso di essere con voi e di guidarvi sul cammino della conversione. Molti cuori si sono chiusi alla grazia e non vogliono dare ascolto alla mia chiamata. Voi figlioli, pregate e lottate contro le tentazioni e contro tutti i piani malvagi che satana vi offre tramite il modernismo. Siate forti nella preghiera e con la croce tra le mani pregate perché il male non vi usi e non vinca in voi. Io sono con voi e prego per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata (Messaggio a Marija Pavlović del 25 marzo 2015).

Cari figli! Oggi vi invito a pregare per la pace. Pace nei cuori umani, pace nelle famiglie e pace nel mondo. Satana è forte e vuole farvi rivoltare tutti contro Dio, riportarvi su tutto ciò che è umano e distruggere nei cuori tutti i sentimenti verso Dio e le cose di Dio. Voi, figlioli, pregate e lottate contro il materialismo, il modernismo e legoismo che il mondo vi offre. Figlioli, decidetevi per la santità ed io, con mio Figlio Gesù, intercedo per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata (Messaggio a Marija Pavlović del 25 gennaio 2017).

Lascio ai lettori trarre le debite conclusioni.

A chi volesse documentarsi sul fenomeno delle asserite apparizioni mariane a Medjugorje, consiglio la lettura, possibilmente nell'ordine in cui li cito, dei seguenti volumi:

Raffaele Ascheri, L'imbroglio di Medjugorje. Le false apparizioni della Madonna, Kaos Edizioni, Milano 2007;

Marco Corvaglia, Medjugorje. È tutto falso, Anteprima Edizioni, Torino 2007;

Marco Corvaglia, La verità su Medjugorje. Il grande inganno, Edizioni Lindau, Torino 2018;

Donal Anthony Foley, Comprendere Medjugorje. Visioni celesti o inganno religioso?, trad. it. di A. Sandri, Edizioni Cantagalli in collaborazione con Eupress FTL, Lugano-Siena 2017.

Coloro che conoscono la lingua inglese troveranno utile anche la lettura di un libro più aggiornato dello stesso Donal Anthony Foley, non ancora pubblicato in italiano, che s'intitola Medjugorje Complete: The Definitive Account of the Visions and Visionaries, Angelico Press, New York 2021: questo lavoro tiene conto della Relazione consegnata nel 2014 a papa Francesco dalla Commissione internazionale di inchiesta e di studio sulle apparizioni della Madonna di Međugorje, nota anche come Commissione Ruini (il cui parere ― ricordo non è definitivo né vincolante per i fedeli cattolici), relazione che potete leggere integralmente, grazie a una copia fatta trapelare, in Dossier Medjugorje, Introduzione e commento di Saverio Gaeta, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2020.

In relazione ad apparizioni come quelle di La Salette (1846) e Lourdes (1858), la Sacra Congregazione dei Riti, con Decreto del 2 maggio 1877, dichiarava: Eiusmodi apparitiones seu revelationes neque approbatas neque damnatas ab Apostolica Sede fuisse, sed tantum permissas tamquam pie credendas fide solum humana, iuxta traditionem quam ferunt, idoneis etiam testimoniis ac monumentis confirmatam” (cit. in Pio X, Motu proprio Sacrorum antistitum”, quo quaedam  statuuntur leges ad modernismi periculum propulsandum, cioè con il quale si stabiliscono alcune norme per respingere il pericolo del modernismo, VI, Roma, 1 settembre 1910; v. anche Pio X, Lett. Enc. Pascendi Dominici Gregis, n. 55), vale a dire: “Le apparizioni o rivelazioni di questo genere non sono state né approvate né condannate dalla Sede Apostolica, ma soltanto permesse come da piamente credersi sulla base di una fede solamente umana, conformemente alla tradizione di cui godono, confermata anche da testimonianze e documenti idonei(trad. it. mia; cfr. anche Benedetto XVI, Esort. Ap. Verbum Domini, n. 14b e Dicastero per la Dottrina della Fede, Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, II. Procedure da seguire, art. 22, §§ 1 e 2).

Il nihil obstat” concesso dal Dicastero per la Dottrina della Fede circa lesperienza spirituale legata a Medjugorje appare dettato più da una sorta di “pragmatismopastorale che dall'anelito di proteggere l'integrità della fede cattolica (v. Dicastero per la Dottrina della Fede, La Regina della Pace”. Nota circa lesperienza spirituale legata a Medjugorje, passim, ma soprattutto nn. 1-5; 28-29; 35-36; 38-42). Viviamo in tempi in cui la verità è troppo spesso detronizzata dalla ricerca dell'utilità e della convenienza.

Nel titolo di questo Post ho usato l'aggettivo “inautentiche”, in riferimento alle asserite apparizioni di Medjugorje, e non quello, di maggior impatto emotivo, “false” (malgrado io, come molti altri, le reputi, senza ombra di dubbio, tali), perché ritengo si debba il massimo rispetto alle persone che in buona fede considerano reali queste presunte apparizioni (produttive di lauti profitti economici per i “veggenti” e altri soggetti), che fanno molta leva sull'emozionalità (soprattutto sul bisogno di emozioni pseudospirituali) e sono state ampiamente pubblicizzate a livello mondiale: le false credenze sono fenomeni molto comuni e molto umani, di cui tutti facciamo esperienza nella nostra vita (v. il mio Post precedente Due errori logici molto comuni e altri limiti mentali) e a cui bisogna accostarsi con grande prudenza e sensibilità, anche quando si avverte l'encomiabile esigenza di far conoscere una versione dei fatti più aderente alla realtà, tenendo presente che Dio sa scrivere dritto su righe storte, come recita un famoso proverbio ripreso al futuro da uno dei massimi esperti di pseudomisticismo femminile, Conrad De Meester, in un suo lavoro dedicato alla fruttuosa ― dal punto di vista spirituale frode mistica di Marthe Robin, fondatrice dei Focolari della Carità: Conrad De Meester, La fraude mystique de Marthe Robin. Dieu saura écrire droit sur des lignes courbes, Les Éditions du Cerf, Paris 2020. Per tenervi aggiornati, vi segnalo che nell'aprile del 2023 Les Éditions du Cerf (una casa editrice cattolica, gestita da religiosi domenicani) hanno pubblicato anche l'interessante volume di Joachim Bouflet (autore, fra l'altro, del Dictionnaire des apparitions de la Vierge Marie. Entre légende(s) et histoire, un accattivante dizionario delle apparizioni mariane, pubblicato anch'esso dalle Éditions du Cerf nel 2020) sulle imposture mistiche più allarmanti del XX e del XXI secolo: in quest'opera, che s'intitola Impostures mystiques, diverse pagine sono dedicate proprio alla citata “veggente” Vicka Ivanković-Mijatović e a Tomislav Vlašić, suo ex direttore spirituale.    
28Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (Rm 8, 28. Bibbia CEI 2008): infatti, come osservava papa Benedetto XVI, “nei misteriosi disegni della Provvidenza, anche dal male Dio sa trarre un bene più grande” (Benedetto XVI, Udienza Generale di mercoledì, 1° dicembre 2010, Aula Paolo VI, Dicastero per la Comunicazione-Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010), un'illuminata considerazione che si colloca nel solco dell'insegnamento agostiniano: “Quia vero eum male usurum libero arbitrio, hoc est peccaturum esse, praesciebat, ad hoc potius praeparavit voluntatem suam ut bene ipse faceret etiam de male faciente” (Aurelius Augustinus, Enchiridion ad Laurentium sive de fide, spe et caritate: liber unus, 28, 104: PL 40, 281), che significa: “Ma poiché [Dio] già sapeva che egli [l'essere umano] avrebbe usato male del libero arbitrio, cioè che avrebbe peccato, preparò piuttosto a questo la sua volontà, in modo da trarre il bene anche da chi fa il male”. Tengo a comunicarvi, pur non potendo trattare l'argomento in questo breve Post, che, in base ai più recenti apporti delle neuroscienze e della psicologia, il libero arbitrio (inteso comunemente come la facoltà della volontà di operare libere scelte) si rivela essere sostanzialmente un concetto utile ma illusorio, quindi non una verità assoluta ma una convenzione e una presunzione (soprattutto nell'ambito del diritto e della morale), in quanto le azioni umane sono per lo più determinate causalmente dalle condizioni organiche, psicologiche, sociali e ambientali da cui l'agente dipende strettamente, anche se non necessariamente (tra i fattori causali non si può escludere la contingenza), e sono il risultato di un processo fisico e psicologico molto complesso e non del tutto conoscibile. Comunque la Chiesa Cattolica insegna che Dio non è la causa del male morale, ma, rispettando la libertà della sua creatura, lo permette e, misteriosamente, sa trarne il bene (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 311; cfr. Gen 50, 20; Rm 5, 20; S. Th., III, q. 1, a. 3, ad 3). Il credente sa che tutto è nelle mani di Dio: 16Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi delluomo, ma da Dio che ha misericordia” (Rm 9, 16. Bibbia CEI 2008).
 
 
Sassoferrato, Madonna in preghiera
Sassoferrato, Madonna in preghiera.
 

Sicuramente, se in precedenza nessuno nel mondo avesse mai riferito di apparizioni mariane, nemmeno a Medjugorje (i cui abitanti hanno sempre supportato attivamente queste pseudoapparizioni) qualcuno avrebbe osato affermare che ivi appare la Madonna (anche in questo caso ci troviamo di fronte a comportamenti imitativi), perché i racconti di queste apparizioni sarebbero sembrati troppo inverosimili. Si lascia ingannare dalle false e dai falsi veggenti della Vergine Maria solamente chi crede che la madre di Gesù possa ancora apparire dopo la sua morte: gli ingannatori e le ingannatrici di successo basano le loro menzogne su ciò che può apparire verosimile a una determinata categoria di persone; naturalmente possono mentire anche consacrati e consacrate, bambini, autorità religiose e civili, ecc. Quando la fama delle pseudoapparizioni si consolida, accade quasi sempre che qualcuno gridi a miracoli inesistenti o attribuisca all'intervento della figura celeste apparsa il verificarsi di fatti a eziologia ignota o del tutto naturale (si cade spesso nell'errore logico espresso dalla locuzione latina cum hoc vel post hoc, ergo propter hoc); che vengano diffusi foto- o videomontaggi che documentano truffaldinamente eventi soprannaturali mai avvenuti; che soggetti diversi dai veggentiiniziali fingano che la medesima figura sia apparsa anche a loro e che addirittura degli espertidi parte producano false attestazioni scientifiche, per fini meramente umani. Più in generale, è opportuno contrastare efficacemente i casi di abuso della credulità popolare (che purtroppo è molto più estesa di quanto comunemente si pensi), anteponendo sempre l'amore per la verità a ogni interesse particolare. Niccolò Machiavelli, nel capitolo XVIII, intitolato Quomodo fides a principibus sit servanda, della sua opera più celebre, Il Principe, scrisse che sono tanto semplici gli uomini, e tanto obediscano alle necessità presenti, che colui che inganna, troverrà sempre chi si lascerà ingannare” (Niccolò Machiavelli, Il Principe, a cura di Ugo Dotti, seconda edizione, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 1980, p. 100). Può dimostrarsi difficile smascherare chi, facendo subdolamente leva su valori condivisi (non solo religiosi), induce taluno in errore con artifizi e raggiri, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (v. art. 640 Cod. Pen. it.).

Poiché in linea di massima le persone di genere femminile sono, di per sé, molto più gradite e apprezzate di quelle di genere maschile, per motivi facilmente intuibili (anche al tempo di Gesù, come rivela, ad esempio, l'episodio ― non inventato ma storico ― della decapitazione di un uomo di valore qual era Giovanni Battista, su richiesta della giovane Salomè: v. Mt 14, 6-11; Mc 6, 22-28), e sovente oltremodo idealizzate e privilegiate (storicamente il numero delle false veggenti femmine è di gran lunga superiore a quello degli pseudoveggenti maschi  quasi sempre dotati di minori potenzialità manipolatorie , ai quali si crede meno volentieri e che sono spesso criminalizzati, divenendo oggetto di notevole aggressività, soprattutto se adulti), nei cuori e nelle pratiche religiose di parecchi fedeli cattolici, quantunque si tratti di una grave deviazione dottrinale, la figura femminile, rappresentata da Maria, ha di fatto spodestato quella maschile, rappresentata da Gesù Cristo, nonostante il magistero della Chiesa Cattolica abbia sempre insegnato che la madre di Gesù, a differenza del Figlio (al quale, secondo la Chiesa, si deve un culto di latria, in quanto Dio incarnato), non sia una persona di natura divina, ma una creatura umana privilegiata, a cui va reso un culto di iperdulia: ho osservato diversi fedeli cattolici che non degnano di nessuna attenzione il maschio Gesù, mentre adorano in maniera pressoché esclusiva la Madonna, come se fosse una dea. 

 

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